Cerca nel blog

martedì 6 dicembre 2011

Recensione sololibri.net

Oggi segnalo una breve chiacchierata fatta con la redazione di sololibri.net:


Claudio Masciopinto (vero nome Michele Claudio Domenico) nasce a Conversano il 27/08/1989. Laureato brillantemente in Filosofia all’Università degli studi di Bari, sta completando i suoi studi all’Università degli studi di Siena, con una specializzazione in Antropologia e linguaggi dell’immagine. Le sue passioni sono la letteratura, la filosofia e i fumetti. "Il fumetto tra i banchi di scuola" è la sua prima opera di saggistica, pubblicata con BookSprint e disponibile sia in cartaceo che in ebook.
- Perché ha scelto di scrivere un saggio sul fumetto?
Nell’epoca del grande sviluppo tecnologico, in cui i media della comunicazione visiva (televisione, cinema, telefonini) hanno raggiunto un notevole monopolio di attenzione e presa del pubblico, è sopraggiunta una “crisi della lettura”. È giunto allora il momento di pensare a un nuovo linguaggio comunicativo, a un supporto alternativo per lo studio nelle scuole; uno strumento che non sostituisca l’indispensabile libro di testo, ma che ne contribuisca a stimolarne la lettura e lo studio. Questo strumento è il fumetto: per decenni lasciato al rango della bassa cultura e dell’intrattenimento popolare, oggi il fumetto decide di riprendersi la sua rivincita. E non lo fa solamente grazie alla nascita di opere e personaggi nati dalla mente e dal pennino di grandi sceneggiatori e disegnatori, ma anche e soprattutto intrecciando le sue vignette con materie umanistiche e scienze; ciò grazie ad un linguaggio che lega parole e immagini.
- Di cosa tratta il Suo saggio?
In questo piccolo saggio ho deciso di indagare e ricercare i punti di contatto tra scuola e fumetto, soffermandomi soprattutto sulla funzione pedagogica delle vignette e sul legame tra esse e le materie umanistiche (ciò probabilmente dovuto a miei studi filosofici e umanistici). In breve mostro la filosofia esistenzialista delle vignette dei Peanuts, eterni bambini poeti e filosofi; La striscia di Calvin & Hobbes invece dà un’interpretazione soggettiva della realtà. Il genio letterario di Dino Buzzati esplode in tutta la sua potenza visiva nel “Poema a fumetti”. L’orrore dell’olocausto e della bomba atomica testimoniato dai romanzi grafici di “Maus” e “Gen di Hiroshima”. Confronto l’interpretazione dei sogni da Freud a Little Nemo. La satira è dedicata a Mafalda che contesta le ingiustizie del mondo. Infine mi soffermo sulla nuova frontiera data dal giornalismo a fumetti, prendendo in analisi il reportage “Palestina” di Joe Sacco e l’opera biografica di Marjane Satrapi “Persepolis”. Tutto questo anticipato da una breve storia del fumetto.
- Cosa voleva trasmettere e a che pubblico è destinato il suo libro?
Non ho pretese di criticità e verità; il mio lavoro è solamente un modesto contributo ad una ricerca che è ben lungi dall’essere conclusa. La mia è un’opera che va incontro a ogni tipo di lettore, soprattutto quello giovane, proponendomi come lo sgabello di una libreria: la mia funzione è quella di farli andare negli scaffali più alti.

http://www.sololibri.net/Il-fumetto-tra-i-banchi-di-scuola.html

Nessun commento:

Posta un commento