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venerdì 9 dicembre 2011

Consigli di lettura- Un fatto umano



Falcone è un gatto e Borsellino un fox terrier, Riina e Provenzano sono dei cinghiali, Cossiga è un ariete, Andreotti un pipistrello, Dalla Chiesa un bulldog, Vito Ciancimino è un lupo.
“Un fatto umano”,  è un fumetto, un omaggio poetico di rara bellezza, ma anche un racconto politico e “morale”, un viaggio nella memoria e nella Storia, per ricordare, imparare, e auto-sensibilizzarci, lasciandoci contagiare dal coraggio e dalla fiducia nella giustizia che sono l’anima del pool antimafia di Palermo.
Sono passati vent’anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due tragedie che hanno segnato la nostra coscienza collettiva e anche la storia, quella più buia, del nostro Paese. Per oltre un decennio, dalla fine degli anni Settanta all’inizio dei Novanta, Cosa Nostra ha accumulato potere, diventando l’organizzazione criminale più influente al mondo e contemporaneamente dichiarando la propria guerra allo Stato: una guerra sempre meno celata e sempre più violenta, in cui la strage di Capaci e quella di via D’Amelio rappresentarono il culmine. Un’opera che serve a rendere omaggio a chi questa guerra l’ha fatta dalla parte della giustizia.
L’idea nasce nel 2005: un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di lasciare una testimonianza storica attraverso una forma d’arte come il fumetto, liberando immaginazione ed interpretazione e trasformando i protagonisti in animali.
I tre autori (Manfredi Giffone, Fabrizio Longo, Alessandro Parodi) sono riusciti a raccontare tutto questo con un libro che sorprende per la sua delicatezza, la poesia e le invenzioni sorprendenti. Innanzitutto, quella di affidare il racconto a Mimmo Cuticchio, il celebre puparo palermitano, fra i protagonisti di Terraferma di Emanuele Crialese.
Ma i pupi siciliani messi in scena in questo libro sono bizzarri: richiamano infatti una tradizione che va da Fedro, Esopo, fino a Orwell e al moderno Art Spiegelman, autore di Maus, i cui personaggi sono uomini con sembianze animali. C'è infine una terza caratteristica che rende particolare questo libro, ed è l'accuratezza della ricerca. Come dimostrato dalla corposa e minuziosa bibliografia, ognuna delle meravigliose vignette acquerellate poggia su basi solide; ognuna è infatti riconducibile a episodi precisi, documentati da immagini, registrazioni e documenti. Questa mole di ricerca ha convinto anche i magistrati della Fondazione Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia, che supporta le scuole offrendo gratuitamente metodologie, percorsi e materiali per fare educazione alla cittadinanza, e che ha accordato il suo patrocinio alla pubblicazione del volume.


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