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domenica 19 maggio 2013

Consigli di lettura: Non costa niente


“Perché fai sempre lunghe passeggiate da solo, invece di andare al ristorante o uscire con gli amici?” “Perché camminare non costa niente”

La Coconino press ha il grande merito di proporre al pubblico italiano le migliori graphic novel pubblicate nel mondo. Questo permette al comune lettore di confrontarsi con opere di vario genere: biografiche, storiche, avventurose, fantascientifiche o sperimentali. A quest’ultima categoria può essere inserito Non costa niente, scritto e disegnato da Sylvain Limousi, alias Saulne.

Nato nel 1977, egli è un grande appassionato di cinema e dei modi narrativi del manga giapponese. Ha realizzato i graphic novel Effleurés, Le Prétexte (su sceneggiatura della scrittrice Isabelle Bauthian) e Mes Affinités Sélectives. Dopo un periodo trascorso in Cina, a Shanghai, è tornato a vivere in Francia, dove attualmente vive e lavora.



Dalla sua personale esperienza cinese nasce Non costa niente, un viaggio introspettivo, un racconto atipico e sincero e soprattutto una pungente critica acuta al modello di sviluppo dominante.

Siamo a Shanghai, nel  2008. Nella metropoli più occidentale e consumista della Cina, in preda all'entusiasmo da Olimpiadi, il giovane Pierre si dà alla bella vita con gli amici francesi: ristoranti di lusso, massaggi e night club, ragazze facili a caccia del ricco turista europeo.
Ma i soldi della vacanza stanno per finire, quindi il giovane Pierre, in attesa di un’eredità che tarda ad arrivare, deve ridurre il suo tenore di vita. E dietro i grattacieli e le vie dello shopping scopre un po’ alla volta un’altra città: una Cina povera fatta di vicoli, baracche e biciclette scassate. Affascinato dalla ricerca di una vita essenziale, il giovane decide di fare un’esperienza consapevole di povertà estrema.
Invece di tornare in patria resta a Shanghai, si allontana dagli amici e rifiuta ogni loro aiuto e prestito, centellinando i risparmi mentre aspetta il denaro dell’eredità. Si fa bastare 15 euro al giorno, poi 10, poi 5. Infine soli 60 centesimi, appena sufficienti per sopravvivere come i più reietti della città.
Impara a “pensare con lo stomaco” e a stare da solo. E mentre il suo cammino procede, le tavole a fumetti da vivaci e colorate si fanno via via sempre più grigie. Divenuto ormai un consapevole monaco metropolitano, Pierre scoprirà verità profonde e importanti su se stesso e su ciò che davvero ha valore.

È un romanzo grafico intenso, fatto di piccoli gesti, pensieri, pause, contemplazioni e silenzi. Un modo per testimoniare e descrivere un punto di vista diverso, anomalo, provato solamente da chi si è spinto oltre la superficialità della vita moderna, da chi sperimenta su di se le privazioni peggiori, da chi davvero prova “fame” (punto di vista carico di significato e descritto magistralmente nelle tavole in bianco e nero che si succedono a quelle a colori, a sottolineare il “pensare con lo stomaco”).

Provocatorio e riflessivo nello stesso istante, l’opera è ricca di riferimenti e pensieri che portano alle mente attenta e curiosa gli scritti e le parole del filosofo economista Serge Latouche, nella considerazione di una più semplice e vera, la scoperta di una sobrietà moderna e senza tempo.