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martedì 6 dicembre 2011

Consigli di lettura - Un altro giro di giostra



Proseguiamo con i “Consigli di lettura”: visionando tra gli scaffali della mia libreria mi è saltato agli occhi un libro personalmente illuminante e importante. Il libro in questione è: “Un altro giro di giostra”, di Tiziano Terzani.  

In questa opera troviamo un uomo, cosciente della propria fine che si avvicina, che decide di intraprendere un ultimo viaggio. Viaggiare è stato per Terzani un modo per scoprire e conoscere l’uomo e il mondo. Solo che stavolta è un viaggio diverso, un viaggio più difficile perché ogni sua scelta, che oscilla come un pendolo tra magia e scienza e tra ragione e follia,  ha a che fare con la sua sopravvivenza. Non un romanzo, ma semplicemente un reportage, una testimonianza di vita in cui il Terzani viaggiatore e giornalista si confessa, fa un resoconto della sua vita, accetta il suo male per continuare a indagare e a riflettere sulla società occidentale, sulla medicina classica e quella alternativa, sulla filosofia orientale. Un modo per godersi il suo ultimo giro di giostra, un incessante inno alla vita cercando il distacco dalle cose futili.

Indubbiamente, “Un altro giro di giostra” è forse l’opera che più fa riflettere il lettore, grazie agli spunti di riflessione che offre sulla società, sulla medicina, sull’oriente; in poche parole: sulla vita. Utile a farci comprendere che le nostre quotidianità, viste dall’esterno, sono proprio delle piccolezze.
Ammiro Terzani per il suo lavoro di giornalista e scrittore viaggiatore; mi duole solo una cosa: che molto spesso i media tendono a mostrarlo come un “guru”, un “santone spirituale”. 
A volte mi chiedo come reagirebbe davanti a queste considerazioni; o forse lo so. Probabilmente, come dice nell’intervista “Anam: il senza nome", si farebbe due grasse risate.

P.S: quale miglior modo di rendergli omaggio se non con una vignetta di Vauro :-) ?

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