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giovedì 26 gennaio 2012

Consigli di lettura- Norwegian Wood


Come avevo promesso a un’amica, ecco "Norwegian wood- Tokyo blues” di Murakami Haruki. Probabilmente uno dei più grandi successi letterari giapponesi, è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno sempre contraddistinto, per esplorare il mondo dei sentimenti e della solitudine.

Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.
 
Norwegian Wood è uno straordinario romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi. Scritto con la consueta abilità, gentilezza, coerenza, forza d'animo già ammirate in “Kafka sulla spiaggia”, il libro presenta anche dei personaggi bellissimi tra i quali cito Toru Watanabe, che presenta tratti davvero autentici: insicuro, leale, distaccato ma sensibile, riservato ma aperto al confronto, sobrio ma originale ("un tipo strano"), non un mediocre ma una figura che suscita stima; Midori invece è perfetta, sbarazzina e piena di ferite nascoste; Naoko è l'inadeguatezza di chi non sa vivere, la paura di affrontare qualunque cosa.
Un opera perfettamente  riuscita, che non leggi, la vivi: infatti ho camminato per le strade di Tokyo insieme ai personaggi, ho pranzato con loro, ho sentito gli stessi odori che sentivano loro, gli stessi sapori. Insomma, un libro che mi ha dato tanto e che consiglio.

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