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mercoledì 4 gennaio 2012

Consigli di lettura- Fun home



Ho letto questa graphic novel 4 anni fa, e mi colpi immediatamente per la densa presenza di citazioni poetiche, letterarie e cinematografiche. 

Questa è la trama: Alison ha amato e temuto suo padre Bruce, un uomo enigmatico, distaccato, perfezionista. Gli altri membri della famiglia non sono da meno: a casa Bechdel la dedizione all'arte nelle sue varie espressioni, e il consolatorio appagamento che può offrire, hanno sostituito il calore e il nutrimento di una vera "casa". La distanza tra padre e figlia potrebbe finalmente dissolversi quando i due si confessano il segreto che li accomuna, l'omosessualità. Questo spiraglio verso una più profonda comunione, però, si richiude drasticamente: Bruce muore, forse per un tragico incidente o forse per un atto disperato. Alla figlia non resta che immergersi in un viaggio nella memoria, penoso e appassionato al tempo stesso, per ricomporre e rielaborare la propria storia e quella della sua famiglia.

La Bechdel ha la straordinaria capacità di raccontare il suo rapporto padre-figlia in maniera intensa, in un mix di situazioni commoventi e ironiche. L’attenzione del lettore è posta sulla tematica dell'omogenitorialità: i fatti sono essenziali, quanto circoscritti e ripetuti, ma tutto ruota intorno al tentativo dell'autrice di elaborare il lutto per la morte di un padre con cui poteva confrontarsi quale donna omosessuale a uomo omosessuale. Interessante è l'antagonismo simbolico gay-lesbica che qui slitta nel duo padre-figlia, ma anche lo sfondo socioculturale del racconto.
In mezzo a ciò, la tragedia di una famiglia americana non convenzionale, di alta cultura e creatività. Una famiglia che deve coprire un ruolo nella società ma che internamente è formata da elementi “autistici” (ognuno pensa a sé stesso, come da definizione dell’autrice che rende splendidamente l’idea in una vignetta). Una famiglia che non potrà che finire come il padre, che si autoeliminerà facendo sì che tutto sembri un incidente. Ma la vignetta che chiude è umanamente eccezionale, commovente, rivelatrice. Un opera da leggere e rileggere; in poche parole: il linguaggio del fumetto in tutta la sua potenza.

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