Tra le ultime pubblicazioni del Coconino press spicca “Junk love” di Chaemin, autrice coreana che contribuisce a portare nella piena
maturità il manhwa (fumetto coreano).
È il diario di un amore fragile e altalenate di due giovani
in cerca di identità; entrambi affamati di cibo e di sesso. Sullo sfondo, una
situazione di costante precarietà in cui tutto si consuma.
Ho-Gyeong e Min-Gyu si conoscono in chat, si incontrano, si
piacciono, vivono insieme. Lei è una giovane modella che per guadagnarsi da
vivere posa nuda per gli allievi di una scuola d’arte; lui è uno studente di
giurisprudenza pigro, bello e sciupafemmine Ma è una storia d’amore senza
troppa passione, composta di silenzi, infedeltà, ripensamenti. Solo il cibo e
il sesso accendono scintille e riempiono per un attimo i loro vuoti: solo a
letto oppure a tavola, al fast food tra una porzione di maiale in agrodolce e
una fetta di pizza, lui e lei dimenticano per qualche istante le frustrazioni
delle loro vite.
“Junk love” è la storia di una dipendenza: un amore in cui
lui è parassita, lei è la vittima sfruttata. Ma quando lui parte, lei sente la
sua mancanza. Una love story orientale, dolce e cinica, tra due giovani che
soffrono la precarietà di un esistenza senza orizzonti, perenni naufraghi nell'oceano
del consumo e dei desideri. Così il manhwa di Chaemin diventa il racconto del
malessere di una generazione disorientata, per cui ogni piacere è effimero e
l’amore rischia di essere un oggetto futile, da buttare via come un altro.
Attraverso l’esplorazione intima dei sentimenti dei due
giovani, viene fuori un ritratto disincantato della moderna Corea del Sud. L’opera
è narrata per flashback, alternando i punti di vista di lei e di lui. Disegnato
con eleganza minimalista, in cui si segnalano la delicata malinconia ritratta
sui visi dei due ragazzi, ogni capitolo si riferisce ai piatti take-away che i
due amanti mangiano insieme nel tentativo di perdonarsi, ritrovare un
equilibrio, far ripartire il loro rapporto. È un lavoro che
merita di essere letto e discusso soprattutto da chi apprezza le narrazioni
introspettive.
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