Uscirà oggi in tutte le librerie il fumetto edito dalla
Round Robin sulla vita del giudice Caponnetto. A vent’anni dagli attentati in
cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, le
donne e gli uomini delle loro scorte, l’associazione daSud in collaborazione
con la Round RobinEditrice pubblica un fumetto su Antonino Caponnetto, ideatore
del pool antimafia e di un nuovo metodo di lavoro che ha portato al più grande
processo contro la mafia mai celebrato.
Il fumetto, di Luca Salici e Luca Ferrara, con
l’introduzione di Andrea Camilleri, è incentrato sulla figura dell’ex Capo
Ufficio Istruzione che diventa il simbolo di una città, di un Paese, che si
rialza dall’ennesimo schiaffo, dopo le stragi di via D’Amelio e Capaci. “E’ finito tutto ”, la frase che
Caponnetto pronuncia in un momento di sconforto, dopo l’ultimo saluto a Paolo
Borsellino, diventa invece un motivo in più per armarsi di coraggio per
riprendere le forze e la speranza, e lavorare sul cambiamento culturale e sulla
lotta alla mafia. È l'inizio della primavera palermitana. L’ex giudice
Caponnetto diventa il simbolo del risveglio di una città, che si rialza
dall’ennesimo schiaffo, il segno che “Non
è tutto finito.”
Un libro che parla della storia recente e attuale del nostro Paese.
Che alcuni vogliono dimenticare, ma che noi abbiamo il dovere di ricordare.
Sempre.
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