"I was, and still am, the luckiest person in the world"
Joe Kubert, 1926-2012
Ieri sera
si è spento Joe Kubert, eccezionale artista statunitense. Considerato il
migliore disegnatore di fumetti di guerra di sempre, era capace di passare dalle
atmosfere selvagge di Tarzan ai cieli di Hawkman senza alcun problema. Un
maestro verso il quale tutti gli attuali disegnatori hanno un chiaro debito.
Nato
nel 1926 a Yzeran in Polonia, alla sola
età di due mesi la sua famiglia si trasferisce a New York, nel quartiere di
Brooklyn. Fin dalla giovinezza suo padre lo sostiene e ne incoraggia il
talento. A questo proposito circola una leggenda, sul fatto che Joe abbia
ricevuto il suo primo incarico professionale quando aveva solamente 10 anni.
Ovviamente
non esistono conferme a questa storia; l’unica cosa certa è che Kubert entra
giovanissimo nel mondo dell’editoria a fumetti, lavorando prima nello studio di
Harry "A" Chesler, poi alla MLJ, conosciuta adesso come Archie
Comics, dove brucia le tappe passando rapidamente dal ruolo di fattorino a
quello di apprendista disegnatore. Infine
nel 1942, a 16 anni, inizia a disegnare con la propria firma alcuni fumetti della
Holyoke.
L’anno
seguente, nel 1943, porta a termine la prima di una lunga serie di
collaborazioni con la DC Comics, disegnando e inchiostrando una storia dei Sette Soldati della Vittoria apparsa su Leading Comics 8. È grazie ai supereroi
che Kubert si fa notare nel corso degli anni ’40, disegnando molte avventure di
Hawkman.
Negli
anni ’50 e ’60 Kubert diventa la star del fumetto di guerra, grazie al suo
lavoro con lo scrittore Robert Kanigher su serie come Sgt. Rock e Enemy Ace. Nel
1967 viene nominato direttore delle pubblicazioni della DC, lavoro che comunque
non gli proibisce di continuare a lavorare come artista. Infatti nel 1972 l’autore
inizia a sceneggiare e disegnare uno dei suoi più celebri lavori, Tarzan, fumetto ispirato ai romanzi di
Edgar Rice Burroughs.
Nel
1976, concluso il suo incarico alla DC, Kubert compie quella che ha sempre
definito la sua miglior opera dopo i suoi 5 figli, fondando insieme alla moglie
a Dover, nel New Jersey, la Joe Kubert School of Cartoon and Graphic Art,
una innovativa scuola di disegno in cui si diplomeranno poi anche i suoi due
figli Andy e Adam.
Dopo un
periodo di pausa, Joe torna al lavoro come sceneggiatore e disegnatore nel
1991, producendo per la Malibu Comics Abraham
Stone: Country Mouse City Rat. Nel 1994 invece disegna la saga River of Blood per The Punisher: War Journal della Marvel. Prendendo ispirazione da
una serie di fax inviati dall’amico e agente letterario Ervin Rustemagić nel
corso dell’assedio serbo di Sarajevo, Kubert nel 1996 scrive e disegna Fax From Sarajevo.
Nel
corso del nuovo millennio illustra i graphic novel Yossel: April 19, 1943 (2003) e Jew
Gangster (2005), e tornando a disegnare Sgt. Rock in due miniserie, scritte
rispettivamente da Brian Azarello e da lui stesso.
Particolarmente
cari al pubblico italiano sono i suoi disegni del Texone del 2001, scritto da
Claudio Nizzi e composto da ben 230 tavole tutte illustrate da Kubert.
L’ultimo
lavoro su cui era all’opera era il prequel Before
Watchmen: Nite Owl, miniserie disegnata in coppia con il figlio Andy.
A
testimoniare il suo apporto determinate al mondo della nona arte restano
soprattutto i suoi disegni, immortali monumenti alla sua grandezza.
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