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mercoledì 25 aprile 2012

Per una Festa della Liberazione



“La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico - rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c’è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline.”

Pier Paolo Pasolini

La Festa della Liberazione è importante e preziosa perché ci ricorda che la libertà non è qualcosa di scontato, come un bene che si possiede. Anzi, essa è una work in progress che non ha mai fine, una conquista continua, una costruzione senza sosta, una partecipazione e condivisione perenne. È mai come oggi, in tempi di celebrazioni passate dei 150 anni dell’unità e di tentativi di decostruzione e svalutazione del 25 aprile e della Costituzione, è fondamentale preservare e comunicare l’importanza della libertà e della memoria.

Da questo punto di vista, il fumetto e l’illustrazione sono linguaggi che potrebbero avvicinare un argomento così distante, avvicinabile per certi versi solo attraverso i racconti dei nonni ai nipoti. Importanti esperimenti in tal senso sono stati fatti da numerosi artisti e autori ( come Alberto Pagliaro, autore de “I figli della schifosa- Una storia partigiana”; o testi come “Per la libertà. La resistenza nel fumetto” di Pier Luigi Gaspa e Luciano Niccolai, edito da Settegiorni Editore) fino alle rielaborazioni degli stessi ragazzi nelle scuole.

Un felice esempio è offerto dall’opera “Il fucile e la rosa” di Sergio Staino e Gianni Carino; un edizione fuori commercio voluta e promossa dal Comune di Falconara Marittima.
È un racconto sulla Resistenza marchigiana, dove ci si riferisce alla storia reale e ad episodi realmente accaduti, rivisitati immaginando situazioni non davvero documentabili ma verosimili. La storia è giocata sul rapporto tra situazioni distanti nel tempo, collegate dal ricordo. Del periodo della Resistenza vengono ripresi personaggi, episodi e discussioni che restituiscono l’atmosfera dell’epoca. Si tratta di episodi emblematici, che non esauriscono la ricca e complessa storia della Resistenza marchigiana.
Dall’esperienza e la bravura di autori come Gianni Carino ( autore di una speciale biografia del presidente Pertini, intitolata “Una notte senza  stelle”) e Sergio Staino, maestro indiscusso della satira politica e creatore di personaggi ormai parte della migliore letteratura contemporanea italiana come Bobo e Molotov, (espressione della grande e complessa storia della sinistra), nasce quest’opera interessante ed efficace, che avvicina e introduce in modo chiaro e vivo al grande e attuale tema della Resistenza, dando motivo e stimolo da approfondire ulteriormente.
Sono convinto che gli ideali di libertà, pace e giustizia sociale, che animarono la Resistenza, siano il dono più importante lasciato alle nuove generazioni, e che possano fungere da stimolo per la partecipazione a costruire un futuro migliore per tutti. 

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